Verso il destino


Sentire il formarsi un vortice, immaginare un buco nero, poggiare il piede sull’ultimo lembo di terra salda prima dell’abisso. Percepire un qualcosa che ci attrae a sé inesorabilmente, che ci affascina ma al contempo ci spaventa.

Non lasciarmi è tutto questo.

Pensiamo di essere al sicuro: una storia di ragazzi, la storia di tre amici. Le atmosfere del college, di un college qualsiasi di un’Inghilterra contemporanea ma volutamente non ancorata in un tempo preciso; le goliardate che a volte gli studenti devono subire, le confidenze tra compagne. Tuttavia, sin dalle prime righe abbiamo la sensazione - meglio, la certezza... - che tutto non sia come vorremmo immaginarlo e crederlo. Che dietro al sipario si stia allestendo uno scenario del quale siamo spettatori attoniti. E’ come se il cielo fosse troppo plumbeo, come se nemmeno le risate di ragazzini di dodici anni riuscissero ad avere la freschezza che normalmente dovrebbero avere, come se l’ammontare di ciò che di proposito ci viene nascosto superasse le informazioni di cui siamo in possesso. In un certo senso, abbiamo timore a procedere nella lettura. In questa narrazione in prima persona che procede a spirale, affondando e indugiando in ricordi e dettagli distanti, mentre inanella episodi in modo non lineare e ci costringe perciò a dedurre da soli la cronologia di una vita. A poco a poco, iniziamo ad intuire anche noi la verità di cui va in cerca chi sta in tal modo scrivendo le sue memorie; e quello che intuiamo ci angoscia, riga dopo riga. Ma forse quello che ci colpisce di più è la serenità con la quale tutti i piccoli e grandi protagonisti di questo affresco del ricordo accettano ed attendono il loro destino. 
Siamo noi, i lettori, a ribellarci per loro, al posto loro. Inutilmente.




Shortbread classico

(per 14 pezzi)

150g di burro
60g di zucchero + 1 cucchiaio
150g di farina
60g di farina di riso

Preparazione.

Riscaldare il forno a 150°C e preparare una teglia quadrata antiaderente di 18cm di lato.

Mettere il burro e lo zucchero nella ciotola del mixer e impastarli insieme sino a che formeranno una crema. Aggiungere le farine, impastare leggermente, poi trasferire su un piano da lavoro infarinato e lavorare l’impasto con le mani.

Pressare l’impasto nella teglia, schiacciandolo bene in modo che formi un’unica mattonella. Usando un coltello a lama piatta, incidere la mattonella segnandola lungo la linea mediana, poi tracciare 6 righe perpendicolari, in modo da ottenere 7 strisce, ciascuna con due biscotti. Punzecchiare la superficie con una forchetta..

Infornare e cuocere per 30 minuti, poi estrarre dal forno, segnare nuovamente le linee con il coltello e infornare per altri 30 minuti. Togliere la teglia dal forno, incidere i biscotti in modo da tagliarli fino in fondo questa volta, separandoli. Cospargerli con il cucchiaio di zucchero tenuto da parte e lasciarli raffreddare su una griglia.




(“Tea time”, C. Dalla Zorza, Guido Tommasi Editore)